Bagni Greci
Il complesso
è costituito da due ambienti, in origine separati da una parete di mattoni di
argilla cruda probabilmente intonacata, coperti da un tetto di tegole di
terracotta, seguendo una tecnica edilizia molto diffusa in città sin dalle
origini
Ambiente 1
Il primo dei
due ambienti è caratterizzato da due gruppi di vasche disposte radialmente
intorno ad uno spazio centrale e collegate da un sistema di refluo delle acque.
Il primo di questi due gruppi ne contava 14,
di cui oggi ne sono andate perdute due soltanto, disposte a ferro di cavallo e
realizzate sul tipo greco a sedile; avevano inferiormente una concavità
emisferica che doveva servire a raccogliere facilmente l'acqua per svuotare la
vasca dato che, mancando il foro di scarico, ciò avveniva a mano. Il materiale
usato per le vasche per lo più è un conglomerato cementizio formato
prevalentemente da frammenti fittili e detriti in arenaria, mentre in alcuni
casi sono interamente in terracotta e portatili (forse appartenenti allo stesso
periodo del pavimento e come questo appartenenti al periodo più antico). Il
secondo gruppo è costituito da 22 vasche disposte a cerchio intorno ad un
pavimento in conglomerato, ma sono tutte mancanti della metà superiore, forse
perché mai completate.
Ambiente 2
Il secondo
ambiente era costituito da un complesso sistema di riscaldamento con cameretta
a due corridoi in cui avveniva la combustione e da un vano superiore il cui
pavimento doveva appoggiarsi sulle pareti del vano sottostante creando così una
vera e propria "cella ad ipocaustum", fungendo pertanto da sauna.
Il complesso, unico esemplare del genere in Sicilia, trova confronti soltanto con Delfi, Colofone, Olimpia, Gortys. Il confronto strutturale ed il materiale rinvenuto (unguentari; anfore italiche e puniche; monete di epoca Timoleontea di conio siracusano, geloo, siculo-punico) convergono a datare il sito nel IV-III secolo a.C.
La struttura subì numerosi interventi: la realizzazione delle vasche a
conglomerato nel primo gruppo di vasche del primo ambiente; la creazione
del secondo gruppo di vasche del primo ambiente; la realizzazione del
secondo ambiente; il rafforzamento a nord-ovest dell'ambiente 1 con mura
in pietrame.
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